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RIFERIMENTI MUSEO | ORGANIZZAZIONE MUSEO | CREATORE DEL MUSEO | COLLEGAMENTI UTILI |
Visita alla Collezione del Gen. Francesco CREMONA (al centro)
organizzatore: Sig. Ceccarelli Bruno I0YCB (a sinistra)
fotografie del Sig. Scardella Giulio IK0NWA (a destra)
E' stata una giornata indimenticabile, una storia che continua con il mio maestro per il conseguimento di patente di radioamatore Bruno Ceccarelli I0YCB, il quale ha organizzato questo splendido evento. In un solo giorno, è stato annullato il tempo di una vita, di quando ero bambino e sognavo di parlare alla radio e adesso, come radioamatore ed appassionato della sua storia, vedere e sentire Il Generale Francesco Cremona raccontare gli eventi storici in prima persona. Una giornata passata anche tra tanti amici con la passione della radio.Un doveroso ringraziamento al Generale Francesco Cremona, mentre spiegava ne ero rimasto incantato, all'Amico Radioamatore Bruno Ceccarelli I0YCB per aver organizzato questa indimenticabile giornata, a Giulio Scardella IK0NWA per aver fatto queste splendide foto ed avermi permesso di pubblicarle su questo sito di appassionati di radio.
Stefano Vessicchio IZ0EHX
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APPARATI TELEGRAFICI | |||
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MICROFONI, RADIO A CRISTALLI DI "GALENA", ...... | |||
RADIO |
RICEVITORI |
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MOBILE ALTOPARLANTE CON PIATTO GIRADISCHI 78 GIRI E SINTONIA RADIORICEVITORE | ||||||
MOBILE CON RADIO RICEVITORE E TROMBA ALTOPARLANTE E MOBILE GIRADISCHI 78 GIRI | ||||||
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REGISTRATORI E RIPRODUTTORI SONORI A NASTRO MAGNETICO | |||
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070b |
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070 |
070a |
COMUNICAZIONI SONORE , CONCHIGLIE,
CORNI, TAMBURI , GONG, ... |
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COMUNICAZIONI VISIVE OTTICHE TRAMITE TELEGRAFO DI SEGNALAZIONE MECCANICO , .... COLOMBO VIAGGIATORE | |||
SEGNALAZIONI OTTICHE FARI, BANDIERE | |||
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098 |
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APPARATI
TELEFONICI SU CAVO CAMPALI E FISSI |
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CENTRALINI PER GESTIONE LINEE | TELEFONICHE
VIA CAVO |
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103a |
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121 Enigma |
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155 Dittafoni |
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158 Dittafono |
157 Rettificatore per Dittafono |
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186 R4 |
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188 R19 WS19 |
186a |
189 |
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CINE PROIETTORI A BOBINA FILM CELLULOIDE |
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1928-2018 | |||||
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Apparato codificatore ENIGMA (aperto) |
Rotore di ENIGMA |
Apparato per intercettazione i tempi di ‘Gladio |
La targa all’ingresso del museo |
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Esemplare di radar militare della Seconda Guerra Mondiale per navi e su terraferma. |
254R- 354, radiostramettitore con codificatore elettronico on line. KGB, 1950 |
Telefono da muro a batteria |
Telefoni da campo della Regia Aviazione, 1935 |
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Centralino campale da tavolo con 10 linee. |
Il generale Francesco Cremona nella Sala Marconi. |
Esempi di Criptotelefoni del 1938, 1939 e, più recente |
Una foto di Marconi con dedica al Reggimento Telegrafisti. |
Il turista interessato al mondo dell’intelligence a Washington (dove i musei sono generalmente gratuiti), si mette in coda e paga un biglietto di 18 dollari per entrare allo Spy Museum; a Losanna dal 24 maggio al 30 novembre al Castello di Morges è stata presentata una affascinante mostra dal titolo ‘Services secrets’ con più di 400 oggetti rari utilizzati dalle spie di tutto il mondo.
Pochi però sanno che a Colleferro, a 60 chilometri da Roma, è visitabile gratuitamente una delle più belle collezioni mondiali concernenti la storia delle telecomunicazioni e alcuni interessanti pezzi riguardanti l’intelligence durante la seconda guerra mondiale, ma anche più recenti: il Museo Tecnologico della Comunicazione, conosciuto dai cultori del settore come ‘Collezione Cremona’. Nei locali concessi in uso dal Comune sono catalogati più di mille pezzi, tra cui alcuni molto rari, con un incalcolabile quantità di accessori.
Questa incredibile collezione, che è stata citata dal ‘Guinness World Records’ per gli anni 1998,1999, 2000, 2001 e 2002, è stata messa insieme con passione e professionalità, da un militare italiano, il generale Francesco Cremona da quando, giovane tenente dell’Esercito Italiano nel ramo trasmissioni, ne iniziò la collazione negli anni ’50, proprio a partire da alcune apparecchiature usate nelle telecomunicazioni militari durante la Seconda Guerra Mondiale, dismesse dal Ministero della Difesa italiano.
Il museo (in Via degli Esplosivi 10, Colleferro – Roma) è visitabile dal martedì al venerdì e la domenica dalle 9.00 alle 12.00; il sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Meglio comunque assicurarsi sugli orari di apertura inviando una mail a collezionecremona@yahoo.it anche per prendere accordi per visite di gruppi.
ORGANIZZAZIONE MUSEO (25 SEZIONI)
La Collezione si divide in ben 25 sezioni: Origini e Aula Didattica (sei sezioni); Telegrafi, telescriventi e fax (quattro sezioni); Sala Marconi e Componenti e Arredi (due sezioni); Radio Storiche e a Galena; Radio per impieghi militari di piccola, media e grande potenza (due sezioni); Ponti Radio e Radar; Intelligence; Mezzi Ausiliari; Registratori e grammofoni; Fotografia, Cine e TV; Computer; Linee telegrafoniche; Gigantografie, Teche e Strutture Espositive; Biblioteca, videoteca e Testi.
Tutte le sezioni sono molto interessanti per gli appassionati del settore. Pezzi rari e curiosi, che testimoniano l’evolversi della trasmissione tra gli umani, dalla riproduzione dei modellini che illustrano il passaggio dei segnali nel periodo greco romano ai moderni apparati, passando per una sezione (la terza) che mostra l’uso dei piccioni viaggiatori con equipaggiamenti per colombi e la bicicletta di un portaordini con colombaia.
Telefoni d’epoca, da muro, da tavolo, campali, intercomunicanti, segreterie telefoniche, centralini: tutti oggetti di varie epoche e più recenti. Ponti radio, radar terrestri e di bordo a lungo e breve raggio, complessi radio di media e grande potenza per Comandi di Grandi Unità. Radio negli Eserciti: apparati portatili, campali e veicolari di piccola potenza; radio in Marina e in Aviazione, apparati in dotazione ai Reparti del Patto Atlantico e del Patto di Varsavia, radio per Carabinieri, Polizia, Marina mercantile, Radioamatori, City Band: in sintesi 102 reperti e 4 complessi.
La Sezione dedicata alla Radiodiffusione espone 130 oggetti dalle radio d’epoca ai palmari, alle pocket radio: un mondo di tecnologia antica e moderna!
Nella ‘Sala Marconi’ albergano cimeli marconiani di grande importanza. Del resto, il generale Francesco Cremona è uno dei migliori conoscitori della vita di Guglielmo Marconi e dei suoi esperimenti, godendo anche della stima della stessa Famiglia Marconi.
Forse la Sezione più attraente è quella dedicata al mondo dell’intelligence, la n.17, con 111 reperti e 39 complessi, che incendiano la fantasia dei non addetti ai lavori. Ci sono le radio valigie del SIM, Servizio Informazioni Militari (istituito nel 1925); quelle usate dall’OSS (Office of Strategic Service) americano e dal SOE inglese (Special Operations Executive, Servizi Speciali che operavano sul territorio europeo per abbattere nazismo e fascismo) in Italia durante la Guerra di Liberazione, paracadutate spesso per fornire ai partigiani mezzi di comunicazione.
Sempre nella sezione intelligence si trovano criptotelefoni, fotofoniche, "coderecorder" per le trasmissioni contratte (criptate). Interessanti i Telefoni da giberna del 1900 per il controllo delle linee di comunicazione.
In questa sezione sono esposte anche due radio valigie tedesche (del 1940 del II Reich e del 1970 della STASI) e due giapponesi usate nelle Filippine. Non potevano mancare una radio valigia americana della CIA, usata nel 1947, e tre sovietiche, del KGB (Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti, Comitato per la Sicurezza dello Stato) del 1940, dell’NKVD (Narodnyj Komissariat Vnutrennich Del, Commissariato del Popolo per gli Affari Interni) del 1950.Presenti anche alcuni ripetitori di segnali usati nel 2005 in America.
Tutti pezzi forti, ma quelli più attrattivi per la curiosità dei visitatori sono una macchina cifrante ‘ENIGMA’ tedesca del 1937, con cui i nazisti cifravano i messaggi, protagonista della battaglia attorno alla sua decrittazione durante la Seconda Guerra Mondiale, soprattutto nella “battaglia dei convogli nell’Atlantico” (U-BOOT contro piroscafi USA che portavano derrate alimentari e armi in Europa 1940-1941) e nel Mediterraneo e…di tanti film di guerra. La cattura di una versione navale funzionante dell’ENIGMA, nel corso dell’operazione Primrose, consentì agli Alleati di vincere il conflitto. Nella sezione è presenta anche un’altrettanto famosa macchina cifrante HAGELINE (1938), una cripto macchina NEMA (1947 – Svizzera) molto rara, una italiana ‘O.M.I.NISTRI’ (1940) e una sovietica FIALCA (1980).
E poi, microspie di tutti i tempi, modernissime come la piccola telecamera inserita nelle chiavi della propria autovettura o nelle Pen recorder o le capsule microspie per telefoni. Interessante un complesso di intercettazione e registrazione usato dalla CIA nelle operazioni passate poi alla storia come lo ‘Scandalo Watergate’ nel 1972; un nutrito gruppo di complessi per l’intercettazione militare e per le minifotocamere, che include apparecchi americani e sovietici (KGB).
La
collezione
è andata ‘in trasferta’ all’estero molte volte, come negli Stati Uniti:
a Chicago, prevista per una ventina di giorni, fu prolungata per ben tre
mesi e raccolse un numero imponente di visitatori, ma catalizzò anche
l’attenzione della stampa, anche italiana, solleticando l’orgoglio della
folta comunità italiana locale.
La raccolta, nata dalla passione collezionistica del generale Francesco
Cremona (1928-2018), comprende oltre 1200 esemplari pertinenti il mondo
delle telecomunicazioni di ogni epoca e nazionalità, tra cui numerose
raritàe pezzi unici. Annoverata per la sua completezza nel guinness dei
primati sin dal 1998, è stata affiliata alla Fondazione GuglielmoMarconi.
Articolata in 26 sezioni, illustra la storia, i protagonisti e le
tecnologie della comunicazione umana, dalla preistoria aigiorni nostri. Il
piano terra affronta il periodo dal Neolitico alla Rivoluzione francese
mentre il piano superiore, dedicato all’avventodell’elettricità, espone
esempi di telegrafi elettrici, sistemi di segnalazione marina e terrestre,
apparecchi telefonici, modelli percitofonia, ecc. sino ai moderni
cellulari. Sono da segnalare inoltre le sezioni relative ad apparecchi
radiofonici, al cinema, ai computernonché quella dedicata ai mezzi di
comunicazione nei servizi di intelligence.
Questa incredibile collezione, che è stata citata dal ‘Guinness World Records’ per gli anni 1998,1999, 2000, 2001 e 2002, è stata messa insieme con passione e professionalità, da un militare italiano, il generale Francesco Cremona da quando, giovane tenente dell’Esercito Italiano nel ramo trasmissioni, ne iniziò la collazione negli anni ’50, proprio a partire da alcune apparecchiature usate nelle telecomunicazioni militari durante la Seconda Guerra Mondiale, dismesse dal Ministero della Difesa italiano.
Il 22 Dicembre 2018 a 90 anni è deceduto il Gen. Francesco Cremona ( Link al sito AIRE Lazio ) In ricordo del Generale Francesco Cremona, nostro socio onorario
Il 22/12/2018 è venuto a mancare il gen. F. Cremona
(classe 1928) da anni affetto da serie patologie e provato da drammi
familiari. Per anni ha offerto gratuitamente la sua
preziosa collaborazione nelle manifestazioni organizzate dal gruppo
Lazio (e non solo) di cui faceva parte ed è sempre apparso a tutti come
una persona positiva,simpatica e generosa, sempre entusiasta di poter
offrire agli appassionati del mondo della radio, le sue profonde
conoscenze sulla vita e le opere di G. Marconi apprezzate in particolare
dalla stessa famiglia di Marconi di cui era anche molto amico. Nei
primi anni del dopoguerra ha iniziato a collezionare apparecchi rari e
cimeli che testimoniano l’evoluzione delle telecomunicazioni, la sua
collezione di oltre 1000 pezzi, era ospitata nel museo di Colleferro (60
Km da Roma) e risultava essere tra le più belle del mondo tanto da
essere citata nel Guinness dei primati dal 1998 al 2001 poiché
considerata un “unicum” nel suo genere.
Collaboratore della Fondazione Marconi, era sempre presente ad ogni
evento significativo su ricorrenze che riguardassero Marconi o convegni
sulla storia delle telecomunicazioni e della crittografia di cui era
appassionato storico. Ci sarebbe molto altro ancora
da dire su di lui ma preferisco ricordare il suo carisma quando nel
corso dei suoi interventi galvanizzava gli sguardi degli spettatori
mentre maneggiava sapientemente uno dei pezzi forti della sua
collezione, la macchina ENIGMA del 1937. Fabio Zeppieri
Il
compianto
generale Francesco Cremona (classe 1928) era un vero ‘affabulatore’
quando illustrava questa sua collezione preziosa, ma al momento sembra
raccogliere solo l’indifferenza delle autorità preposte alla cultura e
alla conservazione della storia patria in generale, fatta eccezione per
il Comune di Colleferro. Sarebbe un delitto disperderla perché
rappresenta un unicum e
appunto entrò nel Guinness dei primati, oggetto di numerose importanti
mostre in Italia e all’estero. I vari pezzi sono in vendita
ma…occorrerebbe un’istituzione che li accettasse in blocco e li
valorizzasse.
Ma
c’è molto altro, che non può trovare spazio in un articolo. Insomma, il Museo
Tecnologico della Comunicazione o
“Collezione Cremona” è interessante e ne consigliamo la visita. Per
farsi un’idea della ricchezza dell’esposizione si può visitare il sito www.collezionecremona.com e per visitarlo suggeriamo di
programmare una visita di qualche ora, per visitarlo con attenzione e
soffermarsi sui pezzi che più interessano.
Il
museo
(in Via degli Esplosivi 10, Colleferro – Roma) è visitabile dal
martedì al venerdì e la domenica dalle 9.00 alle 12.00; il sabato dalle
9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Meglio comunque assicurarsi
sugli orari di apertura inviando una mail a collezionecremona@yahoo.it anche
per prendere accordi per visite di gruppi.
Sito Vecchia Radio.com VISITA
ALLA COLLEZIONE DEL GEN. FRANCESCO
CREMONA Roma, 15 05 2005
CARTANTICA.IT - MUSEO TECNOLOGICO DELLA COMUNICAZIONE
COLLEZIONE CREMONA X PARTE RASSEGNA STAMPA E CURRICULUM
BENI CULTURALI PROVINCIA DI ROMA RACCOLTA DELLA
COLLEZIONE "CREMONA"
Sito web del
Comune di Colleferro
http://www.comune.colleferro.rm.it
visite
scolastiche gratuite
vai a "I
musei del comune di Colleferro"
Orario
di apertura
Martedì – Mercoledì – Giovedì – Venerdì – Domenica
dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Sabato
dalle ore 9.00 alle ore 12.00
dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Lunedì - riposo settimanale
ANGET SEZIONE DI MILANO - MILANO, VIA VINCENZO MONTI N. 59 - CASERMA 24 MAGGIO