ANGET

Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori - Sezione di Milano

Ultimo aggiornamento in data 30/08/2021 by IZ2TQY

Click sul MENU paragrafi
RIFERIMENTI MUSEO ORGANIZZAZIONE MUSEO CREATORE DEL  MUSEO COLLEGAMENTI UTILI

Ecco la nostra testimonianza di memoria fotografica indiretta da noi recuperata fino ad oggi

della "Collezione Cremona" esposta al Museo Marconiano !

Museo Civico delle Telecomunicazioni di Colleferro (Roma)

15 Maggio 2005
Mostra Storica delle Radio
Guglielmo Marconi "Viaggio sulle Onde della Memoria"


Visita alla Collezione del Gen. Francesco CREMONA (al centro)



organizzatore: Sig. Ceccarelli Bruno I0YCB (a sinistra)

 fotografie del Sig. Scardella Giulio IK0NWA (a destra)

E' stata una giornata indimenticabile, una storia che continua con il mio maestro per il conseguimento di patente di radioamatore Bruno Ceccarelli I0YCB, il quale ha organizzato questo splendido evento. In un solo giorno, è stato annullato il tempo di una vita, di quando ero bambino e sognavo di parlare alla radio e adesso, come radioamatore ed appassionato della sua storia, vedere e sentire Il Generale Francesco Cremona raccontare gli eventi storici in prima persona. Una giornata passata anche tra tanti amici con la passione della radio.

Un doveroso ringraziamento al Generale Francesco Cremona, mentre spiegava ne ero rimasto incantato, all'Amico Radioamatore Bruno Ceccarelli I0YCB per aver organizzato questa indimenticabile giornata, a Giulio Scardella IK0NWA per aver fatto queste splendide foto ed avermi permesso di pubblicarle su questo sito di appassionati di radio.

Stefano Vessicchio IZ0EHX







000

004

012

013





001

 002

 0
03

014





017

018

019

066




APPARATI  TELEGRAFICI


020


021


022


023






071a

071b

072

072c





073


073a

073b

074




MICROFONI, RADIO A CRISTALLI DI "GALENA", ......


026


027


027a


028






RADIO
RICEVITORI

 







028a

028b


028c

029






029b


030



030a


031d






031f

032

032a

033







031a

031


031b

035b











034b

034a


034

035c






035a

035


036








MOBILE ALTOPARLANTE CON PIATTO GIRADISCHI 78 GIRI E SINTONIA RADIORICEVITORE


037


037a



037b


037c






MOBILE CON RADIO RICEVITORE E TROMBA ALTOPARLANTE E MOBILE GIRADISCHI 78 GIRI


039

156


040

041





 

REGISTRATORI E RIPRODUTTORI SONORI A NASTRO MAGNETICO





041a

041b

042

043





044


045


047


048






049


050


051


051a






052


052a


053


054





 
055


056


057

 
058






059


060


061


062






063


064


064a


065






066


067


067a


067b










070b

069

070

070a




 

COMUNICAZIONI SONORE , CONCHIGLIE,  CORNI, TAMBURI , GONG, ...


068


071


082


075





COMUNICAZIONI VISIVE OTTICHE TRAMITE TELEGRAFO DI SEGNALAZIONE MECCANICO , ....  COLOMBO VIAGGIATORE


081


077


078


080






084


083


085


086





SEGNALAZIONI OTTICHE FARI, BANDIERE





095

096

098

120




APPARATI TELEFONICI SU CAVO CAMPALI E FISSI


025


025a


025b


090a





 


087


088


091


090






099


097


100


100a






093


092


089


094






091a


101


102


122






CENTRALINI PER GESTIONE LINEE TELEFONICHE VIA CAVO

 


024

105

105a


105b





103a

103a

107

106





106b


104


108


109







109b


109c


109d


109e





110

115


112

112b









113

113a

111

114a





116


114


119


117






118


121 Enigma


123


125


 


 






126



127


131


128




 

 


128a


129


130


132













160

133

134

134a







134d

135

135a

136






 

 



137

137a

138

141












144

143

139

140












142

145

146

147












147
148
148a

149











150

159

151

155 Dittafoni








158 Dittafono

157 Rettificatore per Dittafono

161

162









163

164

165

166









167

168

169

170








 

 

 

 


 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


171


172


173


174




 

 


175


176


177


178




 

 


179


180


181


182




 

 


183


184


185


186  R4




 

 


187


188   R19  WS19


186a


189




 

 



190


191


192





 

 


193


194


195


196





 

 


197


198


199


200





 

 


201


202


203


204





 

 


205


206


207


208





 

 


209


210


211


212








222


223


224


225




 

 


226


227


228


229b




CINE PROIETTORI A BOBINA FILM CELLULOIDE


229a

232


233

234




 

 


235


236


237


238







 

 


239


240


250


252







 

 


254


256


257

261







1928-2018













 

Castello S.Severa S. Marinella 
IL 23 GIUGNO 2017 IL NOSTRO SOCIO A.I.R.E. GEN. FRANCESCO CREMONA, PRESENTE IL SINDACO DE S. MARINELLA ED ALTRE RAPPRESENTANZE ARI, HA INAUGURATO LA MOSTRA IN OGGETTO ALL’INTERNO DEL CASTELLO DI SANTA SEVERA.nPER L’OCCASIONE IL GEN. CREMONA HA PORTATO ALCUNI SUOI RARI ESEMPLARI DI MACCHINE CRITTOGRAFICHE TRA CUI LA FAMOSA ENIGMA DI CUI HA SPIEGATO AI PRESENTI LA STORIA ED IL FUNZIONAMENTO







Apparato codificatore
ENIGMA (aperto)

Rotore di ENIGMA

Apparato per intercettazione
i tempi di ‘Gladio

 
La targa all’ingresso
del museo






Apparato codificatore ENIGMA (aperto) - Foto © Maria Gabriella Pasqualini
Esemplare di radar militare della Seconda Guerra Mondiale per navi e su terraferma.

254Apparato codificatore ENIGMA (aperto) - Foto © Maria Gabriella PasqualiniR- 354, radiostramettitore con codificatore elettronico on line. KGB, 1950
Apparato codificatore ENIGMA (aperto) - Foto © Maria Gabriella Pasqualini
Telefono da muro a batteria

Telefoni da campo della
Regia Aviazione, 1935












Centralino campale
da tavolo con 10 linee.

Il generale Francesco Cremona
nella Sala Marconi.

Esempi di Criptotelefoni del
1938, 1939 e, più recente

Una foto di Marconi con dedica
al Reggimento Telegrafisti.

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

  RIFERIMENTI MUSEO

Il turista interessato al mondo dell’intelligence a Washington (dove i musei sono generalmente gratuiti), si mette in coda e paga un biglietto di 18 dollari per entrare allo Spy Museum; a Losanna dal 24 maggio al 30 novembre al Castello di Morges è stata presentata una affascinante mostra dal titolo ‘Services secrets’ con più di 400 oggetti rari utilizzati dalle spie di tutto il mondo.

Pochi però sanno che a Colleferro, a 60 chilometri da Roma, è visitabile gratuitamente una delle più belle collezioni mondiali concernenti la storia delle telecomunicazioni e alcuni interessanti pezzi riguardanti l’intelligence durante la seconda guerra mondiale, ma anche più recenti: il Museo Tecnologico della Comunicazione, conosciuto dai cultori del settore come ‘Collezione Cremona’. Nei locali concessi in uso dal Comune sono catalogati più di mille pezzi, tra cui alcuni molto rari, con un incalcolabile quantità di accessori.

Questa incredibile collezione, che è stata citata dal ‘Guinness World Records’ per gli anni 1998,1999, 2000, 2001 e 2002, è stata messa insieme con passione e professionalità, da un militare italiano, il generale Francesco Cremona da quando, giovane tenente dell’Esercito Italiano nel ramo trasmissioni, ne iniziò la collazione negli anni ’50, proprio a partire da alcune apparecchiature usate nelle telecomunicazioni militari durante la Seconda Guerra Mondiale, dismesse dal Ministero della Difesa italiano.

Il museo (in Via degli Esplosivi 10, Colleferro – Roma)  è visitabile dal martedì al venerdì e la domenica dalle 9.00 alle 12.00; il sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Meglio comunque assicurarsi sugli orari di apertura inviando una mail a collezionecremona@yahoo.it anche per prendere accordi per visite di gruppi.


  ORGANIZZAZIONE MUSEO  (25 SEZIONI)


La Collezione si divide in ben 25 sezioni: Origini e Aula Didattica (sei sezioni); Telegrafi, telescriventi e fax (quattro sezioni); Sala Marconi e Componenti e Arredi (due sezioni); Radio Storiche e a Galena; Radio per impieghi militari di piccola, media e grande potenza (due sezioni); Ponti Radio e Radar; Intelligence; Mezzi Ausiliari; Registratori e grammofoni; Fotografia, Cine e TV; Computer; Linee telegrafoniche; Gigantografie, Teche e Strutture Espositive; Biblioteca, videoteca e Testi.

Tutte le sezioni sono molto interessanti per gli appassionati del settore. Pezzi rari e curiosi, che testimoniano l’evolversi della trasmissione tra gli umani, dalla riproduzione dei modellini che illustrano il passaggio dei segnali nel periodo greco romano ai moderni apparati, passando per una sezione (la terza) che mostra l’uso dei piccioni viaggiatori con equipaggiamenti per colombi e la bicicletta di un portaordini con colombaia.

Telefoni d’epoca, da muro, da tavolo, campali, intercomunicanti, segreterie telefoniche, centralini: tutti oggetti di varie epoche e più recenti. Ponti radio, radar terrestri e di bordo a lungo e breve raggio, complessi radio di media e grande potenza per Comandi di Grandi Unità. Radio negli Eserciti: apparati portatili, campali e veicolari di piccola potenza; radio in Marina e in Aviazione, apparati in dotazione ai Reparti del Patto Atlantico e del Patto di Varsavia, radio per Carabinieri, Polizia, Marina mercantile, Radioamatori, City Band: in sintesi 102 reperti e 4 complessi.

La Sezione dedicata alla Radiodiffusione espone 130 oggetti dalle radio d’epoca ai palmari, alle pocket radio: un mondo di tecnologia antica e moderna!

Nella ‘Sala Marconi’ albergano cimeli marconiani di grande importanza. Del resto, il generale Francesco Cremona è uno dei migliori conoscitori della vita di Guglielmo Marconi e dei suoi esperimenti, godendo anche della stima della stessa Famiglia Marconi.

Forse la Sezione più attraente è quella dedicata al mondo dell’intelligence, la n.17, con 111 reperti e 39 complessi, che incendiano la fantasia dei non addetti ai lavori. Ci sono le radio valigie del SIM, Servizio Informazioni Militari (istituito nel 1925); quelle usate dall’OSS (Office of Strategic Service) americano e dal SOE inglese (Special Operations Executive, Servizi Speciali che operavano sul territorio europeo per abbattere nazismo e fascismo) in Italia durante la Guerra di Liberazione, paracadutate spesso per fornire ai partigiani mezzi di comunicazione.

Sempre nella sezione intelligence si trovano criptotelefoni, fotofoniche, "coderecorder" per le trasmissioni contratte (criptate). Interessanti i Telefoni da giberna del 1900 per il controllo delle linee di comunicazione.

In questa sezione sono esposte anche due radio valigie tedesche (del 1940 del II Reich e del 1970 della STASI) e due giapponesi usate nelle Filippine. Non potevano mancare una radio valigia americana della CIA, usata nel 1947, e tre sovietiche, del KGB (Komitet gosudarstvennoj bezopasnosti, Comitato per la Sicurezza dello Stato) del 1940, dell’NKVD (Narodnyj Komissariat Vnutrennich Del, Commissariato del Popolo per gli Affari Interni) del 1950.Presenti anche alcuni ripetitori di segnali usati nel 2005 in America.

Tutti pezzi forti, ma quelli più attrattivi per la curiosità dei visitatori sono una macchina cifrante ENIGMA’ tedesca del 1937, con cui i nazisti cifravano i messaggi, protagonista della battaglia attorno alla sua decrittazione durante la Seconda Guerra Mondiale, soprattutto nella “battaglia dei convogli nell’Atlantico” (U-BOOT contro piroscafi USA che portavano derrate alimentari e armi in Europa 1940-1941) e nel Mediterraneo e…di tanti film di guerra. La cattura di una versione navale funzionante dell’ENIGMA, nel corso dell’operazione Primrose, consentì agli Alleati di vincere il conflitto. Nella sezione è presenta anche un’altrettanto famosa macchina cifrante HAGELINE (1938), una cripto macchina NEMA (1947 – Svizzera) molto rara, una italiana ‘O.M.I.NISTRI’ (1940)  e una sovietica FIALCA (1980).

E poi, microspie di tutti i tempi, modernissime come la piccola telecamera inserita nelle chiavi della propria autovettura o nelle Pen recorder o le capsule microspie per telefoni. Interessante un complesso di intercettazione e registrazione usato dalla CIA nelle operazioni passate poi alla storia come lo ‘Scandalo Watergate’ nel 1972; un nutrito gruppo di complessi per l’intercettazione militare e per le minifotocamere, che include apparecchi americani e sovietici (KGB).


La collezione è andata ‘in trasferta’ all’estero molte volte, come negli Stati Uniti: a Chicago, prevista per una ventina di giorni, fu prolungata per ben tre mesi e raccolse un numero imponente di visitatori, ma catalizzò anche l’attenzione della stampa, anche italiana, solleticando l’orgoglio della folta comunità italiana locale.


  CREATORE DEL MUSEO


La raccolta, nata dalla passione collezionistica del generale Francesco Cremona (1928-2018), comprende oltre 1200 esemplari pertinenti il mondo delle telecomunicazioni di ogni epoca e nazionalità, tra cui numerose raritàe pezzi unici. Annoverata per la sua completezza nel guinness dei primati sin dal 1998, è stata affiliata alla Fondazione GuglielmoMarconi. Articolata in 26 sezioni, illustra la storia, i protagonisti e  le tecnologie della comunicazione umana, dalla preistoria aigiorni nostri. Il piano terra affronta il periodo dal Neolitico alla Rivoluzione francese mentre il piano superiore, dedicato all’avventodell’elettricità, espone esempi di telegrafi elettrici, sistemi di segnalazione marina e terrestre, apparecchi telefonici, modelli percitofonia, ecc. sino ai moderni cellulari. Sono da segnalare inoltre le sezioni relative ad apparecchi radiofonici, al cinema, ai computernonché quella dedicata ai mezzi di comunicazione nei servizi di intelligence.

Questa incredibile collezione, che è stata citata dal ‘Guinness World Records’ per gli anni 1998,1999, 2000, 2001 e 2002, è stata messa insieme con passione e professionalità, da un militare italiano, il generale Francesco Cremona da quando, giovane tenente dell’Esercito Italiano nel ramo trasmissioni, ne iniziò la collazione negli anni ’50, proprio a partire da alcune apparecchiature usate nelle telecomunicazioni militari durante la Seconda Guerra Mondiale, dismesse dal Ministero della Difesa italiano.

 Il 22 Dicembre 2018 a 90 anni è deceduto il Gen. Francesco Cremona  ( Link al sito  AIRE Lazio )    In ricordo del Generale Francesco Cremona, nostro socio onorario

Il 22/12/2018 è venuto a mancare il gen. F. Cremona (classe 1928) da anni affetto da serie patologie e provato da drammi familiari.  Per anni ha offerto gratuitamente la sua preziosa collaborazione nelle manifestazioni organizzate dal gruppo Lazio (e non solo) di cui faceva parte ed è sempre apparso a tutti come una persona positiva,simpatica e generosa, sempre entusiasta di poter offrire agli appassionati del mondo della radio, le sue profonde conoscenze sulla vita e le opere di G. Marconi apprezzate in particolare dalla stessa famiglia di Marconi di cui era anche molto amico.  Nei primi anni del dopoguerra ha iniziato a collezionare apparecchi rari e cimeli che testimoniano l’evoluzione delle telecomunicazioni, la sua collezione di oltre 1000 pezzi, era ospitata nel museo di Colleferro (60 Km da Roma) e risultava essere tra le più belle del mondo tanto da essere citata nel Guinness dei primati dal 1998 al 2001 poiché considerata un “unicum” nel suo genere.
Collaboratore della Fondazione Marconi, era sempre presente ad ogni evento significativo su ricorrenze che riguardassero Marconi o convegni sulla storia delle telecomunicazioni e della crittografia di cui era appassionato storico.
  Ci sarebbe molto altro ancora da dire su di lui ma preferisco ricordare il suo carisma quando nel corso dei suoi interventi galvanizzava gli sguardi degli spettatori mentre maneggiava sapientemente uno dei pezzi forti della sua collezione, la macchina ENIGMA del 1937. Fabio Zeppieri


Il compianto generale Francesco Cremona (classe 1928) era un vero ‘affabulatore’ quando illustrava questa sua collezione preziosa, ma al momento sembra raccogliere solo l’indifferenza delle autorità preposte alla cultura e alla conservazione della storia patria in generale, fatta eccezione per il Comune di Colleferro. Sarebbe un delitto disperderla perché rappresenta un unicum e appunto entrò nel Guinness dei primati, oggetto di numerose importanti mostre in Italia e all’estero. I vari pezzi sono in vendita ma…occorrerebbe un’istituzione che li accettasse in blocco e li valorizzasse.


Ma c’è molto altro, che non può trovare spazio in un articolo. Insomma, il Museo Tecnologico della Comunicazione o “Collezione Cremona” è interessante e ne consigliamo la visita. Per farsi un’idea della ricchezza dell’esposizione si può visitare il sito www.collezionecremona.com e per visitarlo suggeriamo di programmare una visita di qualche ora, per visitarlo con attenzione e soffermarsi sui pezzi che più interessano.

  COLLEGAMENTI  UTILI

Il museo (in Via degli Esplosivi 10, Colleferro – Roma)  è visitabile dal martedì al venerdì e la domenica dalle 9.00 alle 12.00; il sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Meglio comunque assicurarsi sugli orari di apertura inviando una mail a collezionecremona@yahoo.it anche per prendere accordi per visite di gruppi.
Sito Vecchia Radio.com   VISITA ALLA COLLEZIONE DEL GEN. FRANCESCO CREMONA Roma, 15 05 2005

CARTANTICA.IT - MUSEO TECNOLOGICO DELLA COMUNICAZIONE COLLEZIONE CREMONA X PARTE  RASSEGNA STAMPA E CURRICULUM

BENI CULTURALI PROVINCIA DI ROMA RACCOLTA DELLA COLLEZIONE "CREMONA"

Sito web del Comune di Colleferro
http://www.comune.colleferro.rm.it

visite scolastiche gratuite
vai a 
"I musei del comune di Colleferro"

Per informazioni
Museo 06 9700904
Ufficio Pubblica Istruzione 06 97203245 (per l’organizzazione di visite scolastiche guidate)

Orario di apertura
Martedì – Mercoledì – Giovedì – Venerdì – Domenica
dalle ore   9.00 alle ore 12.00
Sabato
dalle ore   9.00 alle ore 12.00
dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Lunedì - riposo settimanale

ANGET SEZIONE DI MILANO - MILANO, VIA VINCENZO MONTI N. 59 - CASERMA 24 MAGGIO

info@angetmi.it



150



252